Per Pau, rimuovere due lettere dal suo nome ha richiesto molto tempo per decidere. Cosa succede quando non ti senti a tuo agio nell'essere un uomo o una donna? Cabell Kurt è un'opera raccontata dall'accettazione, dall'umorismo e dall'amore per la ricerca della propria identità. Affermare e rendere visibile che il modo in cui sei e vuoi mostrarti al mondo va bene. Ci sono migliaia di modi per camminare nel mondo e solo tu sai quale ti rende in pace. Scopri un'esperienza che non ti lascerà indifferente e dove verrà messo in discussione ciò che è normativo. E ora la domanda da un milione di dollari: vuoi tagliarti i capelli?

Per fare il Progetto Finale per la Laurea in Regia e Drammaturgia, ho optato per un argomento che mi tocca molto da vicino: essere una persona di genere non binario. Ho visto opere teatrali sulla transessualità (ad esempio Transformación, di Paloma Pedrero, o Limbo, di Marc Rosich), ovvero parlano del passaggio da un genere all'altro, delle paure, della decisione che comporta l'infrazione, ecc. Ma cosa succede quando la decisione è di non fare il cambio o di restare nello stesso posto? Quando la scelta è restare nel mezzo. Quando si decide di fare l'equilibrio tra fluire e fluttuare tra i due o più generi o non essere nessuno dei due. Voglio raccontare la mia esperienza in modo intimo, letterario, teppista e festoso, mescolando l'umorismo, con la critica sociale e in modo performativo; parlare del dolore e della gioia di incontrare qualcuno. Riflettendo sulla percezione di sé e su come ti vedono gli altri, su che bisogno c'è di sapere cosa hai tra le gambe per inserirti in uno dei due posti, maschile o femminile. Voglio parlare del linguaggio neutro, del concetto di androgeno, della penna, di cosa è queer, di cosa è maschio o femmina e dell'impatto che questo ha sulla percezione di sé e sugli altri. Per decostruire il genere.

Sasha Rossich zio

Venerdì 29 alle 20.

Ulteriori informazioni a teatreolia.cat/eolia-escena-emergent-cabell-kurt-

Direzione e dramma: Sasha Rossich zio
artisti: Anna EspinosaGreta RuasClaud Hernández, Durruti del PolletAndré Caliente
Tutor: Tony Casla

Consiglio di Amministrazione: Nadia Nunez
Spazio audiovisivo: Andrea Monje
Spazio sonoro: Blanca Ross
Design della lampada: Silvinha Valls
Disegno del costume: Modalancaster
coreografia: Marta Manota
Movimento scenico: Piazza Laura Vila
scenario: Javier Sanagostin

Una produzione del Teatro Eòlia Scena emergente eoliana 2022