Sovint Cabaret è considerato un sottogenere, come arte minore, banale, superficiale e collegata solo ed esclusivamente all'intrattenimento, per divertirsi con canzoni e coreografie dove gli interpreti vanno più o meno leggero di vestiti. Spesso confondiamo anche il Cabaret con un altro genere, quello dei musical che sviluppano la loro azione in un Cabaret.

Ovviamente il Cabaret può diventare teatro, musica ed è intrattenimento e può essere superficiale, e talvolta i suoi interpreti cantano e ballano. leggero di vestiti, ma il Cabaret va ben oltre. Il Cabaret è lo spettacolo completo e totale. Per la commistione delle discipline, per la flessibilità nella struttura drammatica, per l'interazione con il pubblico e per tanti altri motivi, il Cabaret diventa il veicolo ideale per la denuncia, per parlare di argomenti sufficientemente importanti da trattare con ironia. E umorismo. . È lo specchio dove riflettere la società che lo guarda e lo consuma.

Non possiamo però ignorare che si tratta di un genere poco visitato, diffuso e purtroppo non troppo considerato e spesso riservato a nostalgici o creatori un po 'antiquati come il sottoscritto.

Così quando sono venuti a cercarmi per mettere su un cabaret per un gruppo di giovani (giovanissimi !!), è stato come se avessi un'apparizione di Marianne, un miraggio in mezzo al deserto, una rivelazione!

Ma sono stato subito sopraffatto dall'ansia, di cosa sarebbe stato questo Cabaret? Cosa interessa ai giovani? Cosa li motiva? Cosa li preoccupa? Cosa pretendono? Di cosa vogliono parlare?

La mia sorpresa è stata scoprire che, nonostante la differenza di età, le questioni che ci riguardano sono le stesse e che questo giovane è impegnato, rivendicato e fatto sentire, e che lo fa, vuole farlo, con un Cabaret!

Per tutto questo, "Aspetta!" (il nostro Cabaret) va dalla mascolinità, femminismo, eteropatriarcato, “maternità”, mascolinità, femminilità, eterosessualismo, omosessualità, bisessualità e tutti gli altri ismi sessuali; del brutto e del bello, dello sguardo, dell'ampiezza delle visioni, delle fantasie, del corpo, della società in cui viviamo e della società da cui veniamo, della libertà che rivendichiamo e di cui noi speriamo. "Resisti! "Va dalla vita!

Roberto G.Alonso

29 e 30 maggio 2021

drammaturgia Roberto G.Alonso
indirizzo: Roberto G.Alonso
artisti: Endika, Mercedes Fernández, Mireia Ferré, Mel·lina Illa, Núria Masip, Ariane Millet, Lluís Ruiz, Natàlia Salamó e Ona Sans
coreografia: Roberto G.Alonso
Allenatore vocale: Gustavo Llull
Assistente alla regia: Priscilla Zanni
Design della lampada: Andrés Piza
Consiglio sui costumi: Eli Sila

Una produzione diEolia i + D
Spettacolo di Mostra di interpreti emergenti 2021

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