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IL PADRONE E IL MARE
UE MANZANARES / CIA MAR VIVIR

SINOSSI

Júlia, una ragazza di Barcellona, ​​trascorre l'ultima estate nella casa di campagna dei nonni, a Burgos. Allo stesso tempo, una fossa comune della Guerra Civile viene riesumata molto vicino a lì. Una notte scopre che suo nonno, affetto da demenza senile, nasconde in cortile una vecchia scatola di metallo con i ricordi della sua infanzia. Il contenuto della scatola e della fossa contiene una storia comune su cui Julia è determinata a indagare. Ma la fugace memoria del nonno e il tabù saranno forti ostacoli nella sua ricerca. "Il maestro e il mare" è una fiction basata sulla storia vera di Antoni Benaiges, un maestro catalano assassinato nel luglio del 1936 nella zona di La Pedraja, a Burgos.

SCHEDA ARTISTICA E TECNICA

Drammaturgia e regia: Io Manzanares
interpretazione: Carla Alegre, Yoel Marfil, Aleida Mañas, Sandra Pece, Albert Valentín, Anna Bernal, Maria Armengol e Lucía Monteoliva

Paesaggi e costumi: Zaida Crespo e Cia Marvivir
Assistente alla regia: Ines Jimenez
Disegno della foto del manifesto: Elena Rubino

Ringraziamenti: Sergi Bernal, Beatriu Jiménez, Teresa García Valenzuela, Anna Tantull, Elena Rubio, Natxo Parra, Margarida Manzanares, Gemma Broto, Judith Garcia, la famiglia Arnaiz Díez e tutte le nostre famiglie, per il loro sostegno e per averci sostenuto.

Chi dimentica la storia è condannato a ripeterla. È quanto avverte il monumento all'ingresso del campo di concentramento nazista di Auschwitz. In Spagna centinaia di tombe non sono ancora state riesumate. Migliaia di storie dolorose restano taciute, senza possibilità di essere riparate. La generazione che l'ha vissuta sta per scomparire del tutto.

Conosco la storia del maestro Antoni Benaiges da quando Sergi Bernal, un collega del quartiere, si è recato a La Pedraja (Burgos) per documentare fotograficamente la riesumazione di una fossa comune della Guerra Civile. Correva l'anno 2010 e, qualche tempo dopo, realizzò un'ampia mostra fotografica che girò per anni, ottenendo grandi riconoscimenti. Per tutto quello che lì è stato mostrato e, soprattutto, per una storia particolare che lì è stata scoperta; quella di un giovane insegnante catalano che nel 1934 arrivò in una cittadina rurale della provincia di Burgos, portando loro arie di libero pensiero. Per anni ho pensato di scrivere un'opera di fantasia sull'argomento finché, finalmente, nel 2020 ho deciso e il progetto "Il maestro e il mare" ha vinto uno dei finanziamenti Carme Montoriol per la drammaturgia. Una volta terminato il testo ho deciso di procedere con la sua messa in scena. Ma le coincidenze fanno parte della vita (come quando Sergi si imbatté nella storia del maestro). E un paio di stagioni fa, il TNC ha presentato in anteprima un documentario sugli oggetti, attorno ad Antoni Benaiges. Ma le coincidenze non finiscono qui; solo pochi mesi fa era appena uscito un film sull'argomento.

Determinato a non far morire il mio progetto in un cassetto, ho deciso di condividerlo con l'azienda Mar Vivir, che lo ha accolto con tutto l'entusiasmo, l'amore e l'impegno del mondo. E oggi sono molto felice di contribuire con un altro granello di sabbia al risanamento della nostra (cattiva) memoria storica, con una squadra meravigliosa, decisa a non lasciarla cadere nell’oblio, come tanto dolore e silenzio sepolto nei fossi della nostra Paese.

Io Manzanares

ORARIO

Dal mercoledì al venerdì alle 20:XNUMX.
Sabato alle 19:XNUMX.
Domenica alle 18:XNUMX

Ulteriori informazioni a teatreolia.cat/el-mestre-i-el-mar/

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